CLUB ALPINO ITALIANO

SEZIONE DI ESTE

 

Data  4-5 settembre 2004

 

 

Titolo della gita    APPENNINO – ANELLO DEL GIGANTE   

  

Conduttore dell’escursioneClaudio Coppola……………………….

 

L’itinerario percorre uno dei crinali più belli dell'Appennino settentrionale: quello compreso tra il Parco del Gigante (nella foto, i Prati di Sara) in provincia di Reggio e il Parco dell'Orecchiella in provincia di Lucca. 
Si parte da Ligonchio (950 m), alla base del monte Cusna (2120 m). Il paese è raggiungibile da Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia), abbandonando a Busana la strada nazionale che porta al passo del Cerreto e scendendo a sinistra per la valle del fiume Secchia. A Ligonchio si lascia l'auto  e dopo circa 1000 metri si raggiunge – lungo la strada che in 10 chilometri sale ripida al passo di Pradarena (1579 m) mettendo in comunicazione l'alto Appennino reggiano con l'alta Garfagnana – la forestale che da quota 1000 punta verso il rifugio del Cai C. Battisti a 1770 m di altitudine. Il bosco è fitto di castagni, querce, conifere.
Una prima sosta può essere in località Presa Alta (1230 m), dove si incontra il piccolo sbarramento creato dall'Enel lungo il torrente Ozola che stiamo risalendo. Oltrepassato il cancello si prosegue sul versante destro dell'Ozola con l'ausilio di qualche tornante che addolcisce la salita, sempre tra faggi che si infittiscono via via che si guadagna quota. Il fondo è soddisfacente. In prossimità dei 1500 mt di altitudine si passa sulla sponda sinistra con un deciso tornante e per oltre un chilometro la strada punta in direzione ovest. Una brusca curva orienta nuovamente verso est l'ascesa. Si è ormai a 1600 m, non lontani dal crinale dell'Appennino tosco-emiliano e dal passo di Romecchio (oltre il quale si estende verso sud-ovest l'Orecchiella), percorso dal sentiero della Gea, Grande escursione appenninica. Alle nostre spalle la vista abbraccia lontane le quinte sovrapposte dei crinali posti tra le provincie di Reggio e Parma e, da certe posizioni, anche la Pietra di Bismantova.
Poco oltre si raggiungono i 1700 mt del rifugio La Bargetana e finalmente, dopo circa 15 chilometri dalla partenza, il rifugio C. Battisti (0522 897497) che emerge tra le praterie di alta quota e tra le distese di mirtilli. Si è a 1770 m, il panorama è suggestivo e fa dimenticare di essere "solo" tra gli Appennini. Con il crinale nascosto alla vista, il Prado (2054 m) e il Cusna (2120 m) hanno l'imponenza e la pienezza delle montagne vere. Verso est e verso Modena, lontano si disegna contro il cielo, inconfondibile, il profilo triangolare del Cimone, la vetta più alta dell'Appennino tosco-emiliano (2160 m). 
Per numerosi tornanti che impongono un po' di prudenza a causa di ghiaia e sassi, in circa quattro chilometri si scende velocemente – sempre restando sul versante reggiano – al rifugio Segherie dell'Abetina Reale (1410 m).  L'Abetina costituisce un esempio dei rimboschimenti che i duchi d'Este promossero nel Sei-Settecento nel quadro di un attento governo del territorio dell'alta montagna reggiana e modenese.
La forestale aggira verso sud le Segherie, oltrepassa il torrente Dolo appena nato e inizia a salire con regolarità e senza preoccupanti pendenze verso il passo delle Forbici (1574 m). Lo si raggiunge dopo nemmeno 3 chilometri quasi sempre in mezzo al bosco e lo si riconosce per la presenza di una cappella. Dalle Forbici si sale ancora , in circa un chilometro, ai 1663 m del passo Giovarello da cui il panorama verso il Cimone, il Libro Aperto e l'Abetone è davvero notevole. 
Dal passo Giovarello la forestale in 4-5 chilometri discende comoda verso il passo delle Radici, a 1529 m, proprio sul confine tra le provincie di Reggio, Modena e Lucca. Sorge qui l'Albergo Lunardi che sarà il nostro punto di pernottamento . 

Il Giro d'Italia vi è transitato, provenendo dal versante toscano, il 22 maggio 2000, con la tappa Prato-Abetone nella quale Francesco Casagrande, su rampe che in certi punti si impennano oltre il 20 per cento, ha conquistato la maglia rosa.

La mattina del secondo giorno si percorre la statale che discende la Garfagnana sino alla località Foce di Terrarossa (1141 m). A destra si inoltra nel parco dell'Orecchiella una splendida strada forestale che, per lo più in mezzo al bosco e inerpicandosi per qualche saliscendi, arriva in 13 chilometri al gruppo di case di Campaiana (1350 m). Se non si è mangiato troppo a colazione val la pena fermarsi alla trattoria-bar Il Fungo. Altrimenti si prosegue, dopo aver riempito le borracce, sino alla Sella di Campaiana (1540 m). Siamo nel cuore del parco, nella zona della riserva naturale Lamarossa, da dove si può ammirare la Pania di Corfino. Non è molto alta (1600 m), ma la sua asprezza ne ha fatto un po' il simbolo del parco, anche perchè vi nidificano coppie di aquile. Si viaggia un po' in quota e poi si scende verso il Centro visitatori del parco (circa 1200 mt) dove non mancano le occasioni per sostare (a La Greppia, a Orecchiella o al Miramonti, anche con camere).

Da qui (sentieri permettendo) si toccano Brica, Capanne di Camporanda ed il monte Prunese, per sbucare sulla strada bianca che ormai in piano conduce al passo di Pradarena (1579) e che in altri 10 scende a capofitto verso Ligonchio, da cui siamo partiti. Lungo la discesa, che in alcuni punti supera il 10 per cento di pendenza, è assolutamente da non perdere la visione dall'alto della Pietra di Bismantova accesa dalla luce del sole che tramonta alla nostra sinistra.

Una notazione che vale per l'intero percorso. Dappertutto si mangia e si beve ottimamente: tagliatelle, zuppa di farro, crostini, pecorino, cacciagione, funghi, vino toscano…

 

 

Dislivello:           1° giorno salite 1073 m. discese  494 m.

                             2° giorno salite 839 m. discese  1418 m.

Quota massima raggiunta……1800 metri

Lunghezza del percorso ( km totale)   27+68 km  in 2 giorni

Acqua potabile lungo il percorsoSI

Cartografia……Multigraphic fogli 15 e 18

Orario e luogo di partenza……sabato 4 settembre, ore 8 dal casello autostradale di Monselice (con mezzi propri e bici al seguito)

terreno: strade bianche, mulattiere, strade asfaltate

 

 

ISCRIVETEVI IN SEGRETERIA ENTRO IL 28 AGOSTO VERSANDO LA QUOTA DI 43 EURO per la mezza pensione presso  l’albergo Lunardi

 

POSTI LIMITATI  !!!

 

altimetria cartina

(clicca per ingrandire)

 

Alcune immagini dell’escursione:  

 

1° giorno

 

il monte Cusna                                   il lago della Bargetana

  sotto il M.Prado, verso il rif.Battisti

il rifugio Battisti                                  al passo di Giovarello

 

l'albergo Lunardi    vista delle Apuane dal Passo delle Radici

 

 

2° giorno

 

casoni di Profecchia               verso Campaiana                  la pania di Corfino

lago di Vicaglia     alta val Soraggio      il rifugio al passo Pradarena